UOVA di TRIPPA FINTA
Chiamata anche trippa finta, questa ricetta non vuole certo “ingannare” nessuno. 
Nasce, come tante meraviglie della cucina popolare italiana, dalla povertà e dalla fantasia.  Quando non c’era quasi nulla in casa, bastavano tre uova e un po’ di ingegno per creare un piatto che ricordava la trippa — che già di suo era una pietanza povera. 
Eppure da quella semplicità nasceva un sapore sorprendente, di casa, di festa, di creatività. Prepara una bella pagnotta di pane, perché la scarpetta è obbligatoria. 
Ingredienti (per 3 persone) :
Per la salsa:
• 100 g di carote 
• 100 g di sedano
• 100 g di cipolla
• 300 g di passata di pomodoro
• Sale e pepe q.b.
• 3 cucchiai di olio d’oliva
Per la frittata:
• 3 uova 
• 1 cucchiaio di pecorino (o grana)
• Menta o prezzemolo q.b.
• Un pizzico di sale
• 1 cucchiaio di olio d’oliva
Per guarnire:
• 2 cucchiai di pecorino 
• Menta o prezzemolo tritati
• Pepe nero q.b.
• Un filo di olio extravergine a crudo
Preparazione: A prima vista sembra una lunga lista di ingredienti, ma in realtà sono gli stessi che ritornano: una ricetta semplice, veloce e geniale.
• Prepara la salsa:
In una padella o casseruola scalda due giri d’olio e aggiungi le verdure tritate molto finemente (puoi usare anche un robot da cucina). Falle rosolare a fuoco moderato per 5 minuti, finché diventano morbide e profumate. Aggiungi la passata di pomodoro e mezzo bicchiere d’acqua, poi sale, pepe e, se ti piace, un pizzico di peperoncino. Porta a ebollizione, copri e lascia cuocere dolcemente per circa 30 minuti, mescolando ogni tanto. 
• Prepara la frittata:
In una ciotola sbatti le uova con una forchetta, aggiungi il pecorino, un pizzico di sale (poco, perché la salsa e il formaggio sono già saporiti) e un po’ di menta o prezzemolo tritati. Mescola ancora per amalgamare bene. Scalda una padella antiaderente (diametro 24 cm circa) con un filo d’olio e versa il composto. Muovi appena le uova con un cucchiaio di legno e cuoci a fuoco moderato per un minuto. Gira la frittata con un coperchio o una spatola: è sottile, quindi si gira facilmente. Anche se si rompe, non importa — la dovrai tagliare comunque! 
Lasciala intiepidire due minuti, poi tagliala in strisce: prima a fasce larghe circa 5 cm, poi di traverso, in striscioline da 1 cm. Il risultato? Piccole listarelle che ricordano la trippa vera. 
• Unisci tutto:
Quando la salsa è pronta, aggiungi le strisce di frittata, mescola con delicatezza e lascia cuocere insieme un minuto a fuoco basso, giusto il tempo di farle insaporire. Togli dal fornello, aggiungi una spolverata di formaggio, un po’ di menta o prezzemolo, pepe fresco macinato, e un filo d’olio extravergine. 
Porta in tavola con la pagnotta di pane che ti avevo detto di preparare, e goditi il momento della scarpetta “metodo abbestia”. 😄 
Consiglio:
Puoi arricchire la salsa con qualche fagiolo bianco o ceci per renderla ancora più “di una volta”. E se avanza, il giorno dopo sarà ancora più buona: la frittata avrà assorbito tutto il sugo.