ARANCIA CANDITA NON COMPRARLA
La parte più profumata dell’arancia è la buccia e ben lo sapevano gli antichi che usavano “candire” le bucce con lo zucchero o con il miele, per conservarne l’aroma, anzi esaltarlo, e conservarlo per diverso tempo oltre la stagione delle arance.
Queste arance candite le potrai usare come dolcino dopo il caffè o con la cioccolata oppure negli impasti di torte e panettoni, e come meglio credi perché sono buonissimi in ogni modo. Con la stessa ricetta puoi fare anche cedro e limone.
INGREDIENTI:
Bucce d’arancia
Zucchero
Utilizza delle arance grosse con una buccia spessa, non trattate. Incidi la buccia a spicchi e ricava le bucce. Non si butta via nulla, le rance le usi da farci la spremuta oppure ci fai le arance caramellate, ma le bucce le usiamo qui adesso. Metti le bucce in una pentola abbastanza grande coprile di acqua fredda, un cucchiaio di sale e metti sul fornello. Appena le bucce bollono le peschi con un mestolo forato e le appoggi in una ciotola. Cambia acqua, niente più sale e ripeti l’operazione di prima, appena bollono le togli dall’acqua.
E ripeti un altra volta. Questa volta però pesa le bucce d’arancia . Metti nella pentola svuotata le arance con lo stesso peso in zucchero, e lo stesso peso in acqua. Fai bollire finché le bucce saranno cotte e lo zucchero ridotto ma non devono caramellare. Quando lo zucchero fa solo schiuma togli dal fornello. Disponi le bucce su una teglia separate in modo che non si appiccichino. Falle raffreddare. Ti ho fatto tagliare le bucce abbastanza grandi così ora potrai scegliere se lasciarle grosse, farne delle listarelle o dei cubettini.
Puoi anche passare le bucce candite nello zucchero o nel cacao fondente fuso. Oppure fai i vasetti pieni e le metti in frigorifero da mangiare entro un mese o poco più.
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