PIZZA MAXI CON CORNICIONE RIPIENO
Ingredienti Impasto:
• 300 g di farina tipo 1 o 2
• 200 ml di acqua
• 4 g di sale
• 4 g di lievito di birra secco
• 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
Ripieno del cornicione:
• 200 g di spinaci cotti e ben strizzati
• 100 g di ricotta
• Mezza mozzarella
• Sale e pepe q.b.
• Un filo d’olio
Farcitura pizza:
• 1 bicchiere di passata di pomodoro
• 2 mozzarelle da 80 g
• Olive q.b.
• Basilico fresco
(Tempo di preparazione: 30 min (+ 2 ore di lievitazione) Difficoltà: (3/5) vegetarian)
Preparazione:
In una grande ciotola metti la farina e al centro versa l’acqua con il lievito.
Mischia fino a ottenere una crema, lascia riposare 5 minuti (puoi aggiungere un cucchiaino di zucchero se vuoi accelerare la lievitazione). Poi incorpora il sale e l’olio, e impasta per 5 minuti: dev’essere sodo ma leggermente appiccicoso.
Lascialo riposare 15 minuti, poi, con le mani bagnate, dagli una seconda impastata veloce: diventerà subito liscio e nervoso (la pasta, eh). Forma una palla, coprila e falla lievitare per circa 2 ore o finché raddoppia di volume.
Capovolgi la ciotola su un piano infarinato e stendi l’impasto con le mani fino alla misura della teglia senza impastarlo, solo schiacciarlo delicatamente. Ungi leggermente la teglia, sistema l’impasto e lascia che i bordi penzolino di 3 cm oltre il bordo tirandoli un poco.
Prepara il ripieno mescolando spinaci tritati, ricotta, mezza mozzarella tritata, sale, pepe e un filo d’olio. Disponilo lungo il bordo della pizza, poi richiudi ripiegando verso l’interno la pasta che sporgeva e schiaccia bene per sigillare. Spennella il bordo con poco olio.
Condisci la pizza con la passata di pomodoro, un pizzico di sale e (se vuoi) basilico fresco. Inforna a 210°C (ventilato, posizione bassa) per 8 minuti.
Tirala fuori, aggiungi la mozzarella e le olive, e reinforna altri 8 minuti.
Quando la taglierai, il cornicione si aprirà come un segreto goloso. Magia.
Consiglio dello chef: Puoi sostituire il ripieno con prosciutto e formaggio, verdure grigliate o perfino con una crema di patate.
L’importante è che il bordo resti pieno — e la faccia di chi lo morde, anche.